Si sentiva la mancanza di un altro blog? Probabilmente la risposta che state per darvi è: No! Eppure eccomi qui, nel bene, o se preferite, nel male.
Senza entrare inutilmente in dinamiche di tipo freudiano, permettetemi di dirvi chi sono.
Laureato in Filologia Moderna (non andatelo a cercare su Wikipedia, ve lo dico io, è tipo Lettere Moderne) con 110 e lode e dopo un percorso di studi aberrante (un anno di biologia e tre di medicina), eccomi qui giovane promessa (di che?) in cerca del suo primo impiego.
Che poi la questione "primo impiego" è forse ancora più aberrante della mia vita universitaria: devi avere esperienza per lavorare e lavorare per avere esperienza. Sto maturando la convinzione che quelli che lavorano provengano da un universo parallelo in cui si nasce già con l'esperienza...
Ma forse sto un po' divagando.
Ho deciso di cominciare a scrivere su un blog per due motivi: innanzitutto una volta mandato quei 2500-3000 curricula al giorno non so poi che fare; in secondo luogo per una considerazione sulla mia attività professionale.
Già, perché seppure "giovane promessa" qualcosa la so fare, cioè do lezioni private a domicilio (la tentazione di scrivere "faccio il ripetitore" è stata forte). Ebbene, nella mia decennale esperienza, ho notato che spesso gli studenti equivocano la letteratura italiana, dando vita a leggende metropolitane difficili da seppellire (non avete mai sentito parlare della costola di D'Annunzio, no eh?).
Adesso io non ho la presunzione di mettermi lì a insegnare la letteratura, pure perché prima che un neolaureato insegni ne devono passare di cammelli per la cruna dell'ago, tuttavia vorrei semplicemente dare una lettura un po' meno istituzionale dei grandi classici. Se poi ci riesca effettivamente è tutto da vedere...
ottima iniziativa ben fatto
RispondiEliminaTi ringrazio!
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